giovedì 22 settembre 2011

Masterchef Italia

Proprio ieri ho assistito alla prima puntata di Masterchef Italia, un programma tratto da un format inglese della BBC del 1990 che nella sostanza potrebbe essere ribattezzato l’X factor della cucina.
Ieri era la volta dei provini per la scelta dei 40 partecipanti al talent show.
A giudicare i piatti dei concorrenti sono 3 chef stellati, quali sono Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich, che dovranno proclamare il migliore chef tra gli aspiranti in gara.
Tutti i partecipanti sono dilettanti con il vizio della cucina … bisognerà vedere chi avrà veramente talento e riuscirà a convincere gli occhi e i palati esigenti dei tre giudici stellati.
Intanto ieri sera sono andate in onda emozioni, talento e tante, tante lacrime.
E’ vero che si tratta di un’opportunità unica perché poter imparare da questi grandi chef non ha prezzo, ma per certe persone sembrava quasi una questione di vita o di morte.
Allora via a storie stappalacrime di malattie di parenti, di occasioni mancate e di tanta voglia di cambiare vita …
Non dico che tutti ci avessero messo impegno e cuore, ma di certo quelli scartati che se ne andavano in una valle di lacrime sembravano bambini mandati in punizione dalla mamma.
Ma è questa l’Italia? Fatta di gente molle che al primo rifiuto, peraltro giustificato in molti casi, si abbandona alla più nera disperazione? Ma dov’è il coraggio, la forza e soprattutto l’accettazione di una critica o di un giudizio negativo?
Dovrebbe essere lo stimolo per migliorare.
Chissà quante occasioni e quante altre possibilità potrebbero aprirsi per tanti di questi aspiranti cuochi anche in altri contesti, oppure per molti di loro è meglio che rimanga solo un hobby, o per altri ancora il talento in cucina non c’è proprio ed è meglio che lascino perdere.
Staremo a vedere. Intanto i 40 fortunati sono stati scelti e non vediamo l’ora di vedere all’opera il loro talento e la loro creatività.

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